
con la Fondazione Don Gino Rigoldi e l’Associazione Comunità Nuova
Ormai da diverso tempo il nostro ente, vocato alla formazione e tutela della salute e sicurezza, volge il proprio sguardo alle questioni di carattere sociale, organizzando incontri con il coinvolgimento di associazioni che si prendono cura di soggetti che, da una situazioni di svantaggio, vengono accompagnate in un cammino di crescita e, alcune volte, di vera e propria rinascita. Tra le iniziative che ci stanno più a cuore – dice Filippo Rigoli Presidente ESEM-CPT - occupa un posto di rilievo quella sperimentale che ci vede coinvolti con la Fondazione Don Gino Rigoldi, che insieme all’Associazione Comunità Nuova si occupa di inclusione sociale, recupero, sostegno e reinserimento di soggetti “fragili”. D'altronde la solidità di un edificio dipende dalla bontà delle fondamenta ecco perché cerchiamo di gettare delle solide basi nella formazione di questi ragazzi, affinché possano attraversare indenni il cammino di una nuova vita.
Uno dei problemi importanti per il nostro lavoro e per i giovani che incontriamo, che siano del Beccaria o dei quartieri periferici di Milano, - dice don Gino Rigoldi, Presidente della Fondazione che porta il suo nome - è quello di una formazione professionale adeguata. Collaboriamo da anni con ESEM-CPT perchè sono un partner capace di formare ai vari mestieri dell'edilizia, adattandoli ai nostri ragazzi anche per l’alta richiesta di inserimento nel mercato lavorativo. Questo permette di non frustrare ulteriormente quei giovani che hanno già qualche storia di fallimento alle spalle. Contiamo di avere in futuro un bello, continuo e proficuo lavoro di collaborazione insieme.
L’iniziativa ha per oggetto la formazione di un primo gruppo di 6 ragazzi, presi in carico dalla Fondazione e selezionati dall’Associazione Comunità Nuova, sulla scorta del possesso di requisiti (capacità, forza di volontà e propensione alla crescita) per affrontare prima un periodo di formazione che gli garantisca le competenze utili per favorire il loro inserimento nel settore edile, per poi sostenerli nella fase di accompagnamento ed inserimento al lavoro presso imprese interessate e bisognose di manodopera adeguatamente formata.
I suddetti ragazzi hanno già, nei giorni scorsi, frequentato il corso di base alla sicurezza (16 ore MICS), prima di procedere nei giorni prossimi con il corso per cartongessisti (della durata di 40 ore). La nostra attività – aggiunge Giuseppe Mauri vicepresidente ESEM-CPT - sta nel percepire questi ragazzi come delle risorse ed abbiamo investito in loro scegliendo il cartongesso come tema formativo perché permette di coniugare l’esigenza di proporre un percorso formativo abbastanza breve e nel contempo fornire agli stessi un bagaglio di competenze che gli permetta di affrontare l’inserimento lavorativo con maggiore sicurezza.
L’obiettivo è quindi duplice, inserire giovani nelle imprese del nostro settore (quotidianamente ci arrivano richieste in tal senso) e permettere a giovani che hanno vissuto situazioni di difficoltà di intraprendere un cammino di inclusione sociale, dove il lavoro rappresenta una componente fondamentale per il suo conseguimento. È sicuramente un’impresa impegnativa e sfidante, ma che racchiude in sé un grande valore sociale.
Siamo solo all’inizio di questo cammino di crescita dell’ente che viaggia in questa direzione, verso lo sviluppo di ragazzi che meritano opportunità. Speriamo, fiduciosi, nella vostra disponibilità ad accogliere le professionalità che saremo in grado di fornirvi perché crediamo fortemente nel successo dell’iniziativa.
Insieme riusciremo nell’intento!